Lettera del Presidente Ottobre 2021
Cari soci,
il bollettino di ottobre vi giunge con qualche giorno di ritardo, necessario per avere conferma della sede di due conviviali in programma. In questo mese ci riuniremo in quattro sedi diverse. I soci con più lunga esperienza diranno se si tratti di un fatto senza precedenti, nella vita del club. Di certo, quello della ricettività è un limite della nostra città che si riverbera sul mondo associativo. Mi auguro che presto non saremo più costretti a complicate diaspore.
A ottobre non rispetteremo la tradizionale scansione di due conviviali pomeridiane e due serali: il consiglio all’unanimità ha deciso la deroga, in ragione dei temi proposti, ritenuti meritevoli di tempi più lunghi di quelli
consentiti al pomeriggio. Anche in questo caso, torneremo presto alla tradizione.
Il punto centrale del programma di ottobre è la serata del 19, pochi giorni prima del 40’ anniversario del delitto del mostro di Firenze che più da vicino riguardò la nostra città. La riguardò per la prossimità geografica (Le Bartoline a Travalle), la riguardò per l’origine e i legami delle vittime con Prato. La riguardò per la residenza di uno degli “eterni” sospettati. Con Stefano Brogioni, cronista de La Nazione che da anni si occupa delle indagini, che gli inquirenti non hanno di fatto mai interrotto sui delitti del Mostro, parleremo della serie di omicidi avvenuti in Toscana e che malgrado gli esiti processuali lasciano intatti strascichi di mistero.
Delitti seriali che hanno avuto eco in tutto il mondo, con frequenti digressioni in ambito letterario e cinematografico.
Per noi pratesi, sarà anche l’occasione per ripensare allo shock collettivo vissuto in quel periodo dalla città, che stava appena riprendendosi dalla paura vissuta col caso Baldassini.
Martedì 26 ci dedicheremo alla produzione di Pinot nero che i Marchesi Pancrazi conducono a Montemurlo, terra di insospettabili potenzialità vinicole. Visiteremo le cantine con degustazioni (e possibilità di acquisti individuali). I vini Pancrazi accompagneranno poi la nostra cena a villa Scarfantoni.
Martedì 12 da Interludio, conviviale pomeridiana dedicata all”alta formazione: Paolo Ruggeri, presidente BiG academy e vice presidente di Nuovo Pignone parlerà dell’accordo fra le maggiori industrie della Piana Firenze- Prato per la preparazione di giovani manager in materie economiche, gestionali, meccanica, elettronica: iniziativa contro la fuga di cervelli dal nostro territorio e forse prova generale per sinergie durature per l’economia locale.
Durante la riunione del 12 parleremo delle iniziative per la lotta del Rotary international contro la Polio in programma il 24 novembre.
La serata del 5 ottobre è dedicata alla presentazione del libro Prato 100 meraviglie [+1] recentemente pubblicato con foto della città e comuni vicini, commentate sotto l’aspetto estetico e per l’effetto- sorpresa che inducono nel visitatore, corredate da citazioni da libri, giornali, film e da una canzone.
Sul fronte rotariano, alla riunione distrettuale sui nuovi soci alla quale erano presenti anche il segretario past president Giovanni Olmi e Rossella Rovereto, socia da un anno. Le indicazioni dei rotariani seniores sono state nel segno della tradizione: coinvolgere i nuovi entrati nella conoscenza dei valori rotariani, affidandoli all’istruttore, facendoli partecipi di tradizioni e cerimoniale e coltivandone l’orgoglio e il senso di appartenenza. Da parte mia, ritengo i nuovi soci un bene prezioso da valorizzare e non disperdere e mi auguro accettino presto di organizzare in prima persona conviviali, su temi che individueremo assieme.
Ottobre ci ha già visti protagonisti nel sostenere l’asta di opere d’arte organizzata da Carlo Palli presso il Palafarsetti dell’amico e socio Leonardo Farsetti. È stato ricavato un contributo importante per il futuro del figlio di Luana, la giovanissima lavoratrice morta tragicamente in fabbrica. È bene che il club abbia attenzioni verso i bisogni della comunità.
A questo proposito invito ognuno di noi a suggerire settori di intervento, facendovi partecipi del messaggio che mi è rimasto più impresso fra quelli rivolti dal governatore Damiani durante gli incontri distrettuali: compito del Rotary è anzitutto aiutare direttamente, prima ancora di aiutare chi già aiuta. Intervenire come associazione rimboccandosi le maniche. E non pensando sia sufficiente risolvere tutto con donazioni in denaro a chi è già impegnato a sostenere chi ha bisogno.
Piero Ceccatelli