Miriam Ascolese è la vincitrice della prima edizione del premio “Rotary per l’ambiente”
Laureata in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Firenze ha sviluppato un protocollo analitico basato su campioni standard per l’analisi di reflui acquosi provenienti dagli impianti di trattamento di Gida
dal sito www.notiziediprato.it
Si chiama Miriam Ascolese la vincitrice della prima edizione del premio di laurea Rotary per l’ambiente. Laureata in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Firenze, con la tesi “Estrazione e caratterizzazione di microplastiche da reflui acquosi urbani mediante Laser Direct Infrared (Ldir), ha sviluppato una procedura analitica rigorosa per il trattamento ed il monitoraggio delle microplastiche presenti negli effluenti urbani. Il lavoro sperimentale di ricerca è stato condotto presso il laboratorio Liiroman del Pin di Prato, attraverso l’utilizzo della spettroscopia Ldir, una tecnica avanzata e innovativa introdotta recentemente sul mercato, che consente di ottenere informazioni dettagliate sulla natura chimica, sulla distribuzione dimensionale e morfologica delle microplastiche fino a un micron. In particolare, è stato sviluppato un protocollo analitico basato su campioni standard per l’analisi di reflui acquosi provenienti dagli impianti di trattamento di Gida, con la prospettiva di fornire ulteriori dettagli sul loro rilevamento e destino lungo l’intera filiera d’impianto, permettendo di evidenziare l’efficienza di rimozione promossa da ciascuna unità di processo e contribuendo così alla valutazione complessiva delle prestazioni del sistema.
“Voglio ringraziare prima di tutto il Pin per aver permesso la realizzazione del nostro progetto e poi la commissione che ha fatto un lavoro egregio – ha commentato il presidente del Rotary Club Prato Leonardo Farsetti – le tesi pervenute erano tutte di altissimo livello ed hanno ampliato la nostra visione delle cose.”
ll premio, che promuove la sensibilità verso l’ambiente, assegna annualmente un assegno di 5mila euro, a laureati dell’Università di Firenze e residenti nella provincia di Prato che svolgano tesi su temi di ecosostenibilità, cultura del recupero e del riciclo, economia circolare.
“Un premio come questo mancava in una città che è abituata al riuso ed al recupero delle materie prime già a partire dalla fine dell’Ottocento – ha dichiarato Daniela Toccafondi – ringrazio il Rotary Club Prato per avere pensato ad un progetto simile. Ha vinto una tesi che si occupa del recupero delle microplastiche nelle acque reflue in una realtà come GIDA, eccellenza del nostro territorio.”