Lettera del Presidente Rossi Gennaio 2020
Cari Soci e Amici Rotariani, si apre un anno solare nuovo, il 2020, ed è con rinnovato impegno che ci apprestiamo ad affrontarlo, cercando di migliorarci e migliorare i servizio che come uomini e come Rotariani ci siamo proposti di portare avanti. Tutti noi ci auguriamo che il nuovo anno porti situazioni migliori per il mondo, anche se i segnali di questi primi giorni dell’anno non fanno intravedere cose buone. Il primo mese dell’anno si apre, come anche scritto nella lettera del governatore Nannipieri, con il tema della Azione Professionale. E’ opportuno ricordare che lo scopo del Rotary è una dichiarazione filosofica sul fine del Rotary e sulle responsabilità dei Rotariani.
Il concetto di azione professionale si basa sul secondo scopo, che richiede ai Rotariani di incoraggiare e promuovere:
• Elevati standard etici nell’esercizio di ogni professione
• Il riconoscimento della dignità di ogni occupazione
• Il riconoscimento dell’occupazione di ogni Rotariano quale opportunità per diffondere il valore del servire.
Il modo in cui noi Rotariani possiamo trasmettere tutto ciò si può sintetizzare in questi comportamenti:
• Parlando della propria professione nei club e informandosi sull’occupazione degli altri soci.
• Prestando le proprie competenze e conoscenze per servire la comunità.
• Svolgendo il proprio lavoro con integrità, ispirando gli altri a comportarsi in modo etico nelle parole e nei fatti.
• Aiutando i giovani a realizzare i loro obiettivi professionali.
• Guidando e incoraggiando il prossimo nello sviluppo professionale.
L’azione professionale si realizza intraprendendo queste attività.
L’azione professionale è l’essenza del Rotary e serve da base dalla quale servire le comunità di tutto il mondo. Ben rappresentato e il valore dell’azione professionale nel Rotary nella lettera del Governatore che vi invito a leggere con attenzione in quanto esprime e sintetizza i valori e il contributo che i soci, soprattutto attraverso la qualità professionale possono apportare. Accanto al valore dell’Azione Professionale vi è da porre un invito alla “sensibilizzazione al Rotary” che deve essere inteso come un “riflettere sul nostro senso di appartenenza”, sulla nostra consapevolezza di farne parte in maniera piena e convinta. Il sentirsi , dentro di noi, di essere a pieno titolo parte di un’associazione che ci chiede di uniformarci a rigidi criteri di etica, di tolleranza, di amicizia, di rispetto e di condivisione, che si sintetizza nel nostro “motto” e che auspica quello “spirito di servizio” fatto di altruismo e non di egoismo. E’ necessario ogni tanto fare un rigoroso check up su noi stessi per verificare quanto sopra e per farlo è necessaria – per i soci vecchi e nuovi – una rigorosa ed aggiornata formazione ed informazione sul Rotary. Ciò ci permetterà di essere pronti e fare da stimolo per far comprendere a quelle persone che, non ancora rotariani, potrebbero diventarlo, in quanto vivono già la loro vita e la loro professione secondo l’alto livello etico indicato dai nostri principi rotariani. Questo ci renderà più credibili verso noi stessi e verso gli altri, in modo non solo di mantenere l’effettivo, ma accrescerlo.
Ho partecipato il 7 dicembre u.s. ad un incontro presso l’auditorium del giornale “La Nazione” a Firenze sulla comunicazione Rotariana e sull’importanza che essa riveste. La comunicazione è uno dei pilastri del Rotary perchè oggi è sempre più importante comunicare all’esterno le nostre attività, questo permette di far conoscere i club e avvicinare nuovi soci. Dobbiamo potenziare il nostro modo di trasmettere quanto il nostro club svolge sia a livello di service che di qualsiasi altra attività. Dobbiamo migliorare le modalità di comunicazione e per questo vi invito a leggere l’interessante articolo sulla rivista del mese di gennaio 2020 Rotary Distretto 2071. Riporto un breve passo tratto dall’articolo in oggetto “… le comunicazioni dei Club e dei Rotariani col mondo esterno, non solo quelle fra Rotariani: per far conoscere cos’è il Rotary, cosa ha fatto di buono per il mondo intero e cosa continua a fare per il bene di tutti. Infatti il Rotary è praticamente sconosciuto, almeno a livello globale: ci informa Lubrani che, secondo un recente sondaggio, “quattro persone su dieci interpellate tra potenziali Soci non hanno mai sentito parlare di Rotary; quattro persone su dieci ne conoscono solo il nome; soltanto due persone su dieci affermano di avere una certa familiarità con il nome del Rotary. Insomma otto su dieci non sanno niente (o quasi) del Rotary, incredibile ma sembra che la realtà sia questa, almeno secondo questo sondaggio promosso dalla Commissione nazionale della comunicazione del Rotary …” Ciò non è accettabile e vi invito a porvi come recitano i moderni manuali di comunicazione e concludo riportando un altro passaggio dell’articolo: “per esistere bisogna comunicare”. Comunicare, cari amici, deve essere inteso nel senso più ampio: in famiglia, nel lavoro e nella vita sociale. In famiglia, sensibilizzando ai principi del nostro sodalizio tutti i componenti della nostra famiglia che porteranno avanti con noi, con entusiasmo, tutte le attività. Nel lavoro, parlando del Rotary nei nostri luoghi di lavoro, di “come il Rotary opera” e di “cosa fa”, evidenziando con il nostro comportamento altruistico, etico e leale che non portiamo il distintivo all’occhiello solo per “vezzo”. Nella vita sociale, partendo dal mondo giovanile, gettando il seme dei principi del Rotary nel terreno dei giovani: spieghiamo ai giovani l’importanza dei nostri comportamenti, facciamo conoscere le coordinate del nostro “servizio”: amicizia, etica, tolleranza, rispetto per gli altri e ricerca della Pace. Concludo con un affettuoso saluto e augurando a tutti voi un sereno e felice anno 2020 che possa portare a raggiungere gli obiettivi rotariani che ci siamo prefissi.
Un caro saluto
Riccardo Rossi
Presidente RC Prato 2019/2020