Lettera Presidente Marzo 2025

Cari amici,
sono nuovamente a scrivere la lettera mensile del Presidente del Club. Sembra impossibile ma un altro mese è già trascorso. E anche Febbraio è stato pieno di appuntamenti, ricorrenze e novità.

Il Rotary International ha appena compiuto 120 anni ed abbiamo “spillato” proprio in tale occasione il nuovo Socio Niccolò Tabani.

Fa veramente tanto piacere l’ingresso di nuovi Soci che esprimono i nostri stessi valori con grande entusiasmo! Ma poi dopo è un dovere imprescindibile dei Soci in generale, ma soprattutto dei dirigenti di club, coinvolgere subito i nuovi arrivati nelle numerose attività della nostra associazione per mantenere questo entusiasmo sempre vivo.

La capacità di rinnovamento che ha il Rotary e l’umiltà con cui ha saputo cambiare nel tempo è ciò che, appunto, gli ha consentito lo scorso 23 Febbraio di spegnere 120 candeline in ottima salute.

Il Rotary è fatto da uomini e donne, quindi il cambiamento prima passa dai singoli individui. L’essere parte di una comunità che condivide certi valori dovrebbe solo essere da volano affinché questi cambiamenti avvengano più rapidamente.

Non posso però non pensare come spesso questo paradigma non funzioni nella società civile. A tutti i livelli: ad esempio, attingendo dalle cronache di geo-politica internazionale degli ultimi tempi, alle più becere o risicate interazioni sui vari social, vediamo sempre più come gli uomini (intesi come specie e non come genere) non sappiano (più) gestire i rapporti tra loro.

La real politik, il raggiungimento dell’ obiettivo, è sempre più determinante e và ottenuto nel minor tempo possibile. Mi son chiesto se parte della colpa di tutto questo dipenda anche da un livello culturale medio sempre più ridotto. Strano! Eppure la società civile, ormai nel 2025, dovrebbe essere più evoluta. Mi sembra di fare i ragionamenti che faceva mio padre quando ero giovane. Ma non posso farne a meno. Ciclicamente tornano sempre i pregiudizi (magari mai spariti e solo sopiti), la maleducazione, la violenza sia in generale che ideologica e di genere.
A tal riguardo durante il mese di Marzo ci saranno due conviviali a cui tengo in particolar modo: la serale dell’ 11 Marzo con la Dott.ssa Francesca Ranaldi, su cui io e mia moglie Paola abbiamo costruito un service per l’annata a favore del Centro antiviolenza sulle donne La Nara, e la giornata del 23 Marzo presso la Sinagoga di Firenze con Davìd Parenzo, che della lotta al pregiudizio ne ha fatto missione. Soprattutto questo appuntamento richiede una certa apertura mentale in un periodo storico particolare.
Ecco, si tratta di due argomenti apparentemente distanti… ma se ci pensate, mica poi tanto.

Una delle caratteristiche salienti del Rotary è quella di fare cultura. Non ho la pretesa di farne io ma credo e spero che Marzo, con le due conviviali di cui sopra e la nuova visita alla Collezione Gori di Celle, possa dare nuovi spunti di riflessione a tutti noi.

Vabbè, passatemi poi la prima, la diurna di Martedì 4 Marzo, “conviviale” nel vero senso della parola giusto per stare insieme tra noi Soci, in compagnia delle facezie carnevalesche di Gianni Limberti e del buon cibo sincero della Trattoria Lapo.

Buon Rotary a tutti!

Claudio Barbarisi

Il Presidente R.C. Prato A.R. 2024/25