Lettera Presidente Settembre 2024
Cari Amici,
come cantavano i Righeira: “l’estate sta finendo e un anno se ne và”. In realtà sebbene l’estate sia agli sgoccioli, la nostra annata rotariana è da poco cominciata ed il percorso è ancora lungo ma spero pieno di incontri ed iniziative utili ed interessanti.
Al di là della qualità degli eventi che si sono svolti a Luglio e di quelli in programma per Settembre, la cui valutazione è personale, mi preme molto ringraziarVi per la buona partecipazione che mediamente c’è stata da parte vostra nel primo mese. Spero che sia dovuta principalmente dalla voglia di fare
Rotary dei Soci cioè di condividere esperienze e tempo tra di noi con l’intento di fare service. In ogni caso è molto apprezzata e mi stimola ad andare avanti in un percorso ancora per me tutto da scoprire.
Vi informo, e di questo il Consiglio Direttivo ne è già al corrente, che a fine Luglio, data la opprimente calura estiva, abbiamo aderito ad un service straordinario che ha visto come attori tutti i Club Service di Prato per acquistare dei ventilatori destinati ai carcerati reclusi nella Casa Circondariale di Prato, dietro sollecitazione del Direttore.
Il primo incontro di Settembre, dopo il pranzo, vedrà riunirsi i membri del Consiglio Direttivo. Bisogna infatti, tra gli altri punti dell’ordine del giorno, individuare il candidato Presidente del Club per l’annata rotariana 2026/2027, ovvero quella che seguirà l’annata della Incoming President Elisabetta Pastacaldi. Il nominativo andrà comunicato al Distretto entro questo Dicembre e pur non dubitando che le candidature spontanee dei nostri Soci saranno numerose, ho ritenuto che all’uopo venga comunque nominata una commissione elettiva come da statuto.
Infine vorrei fare con Voi una riflessione: nello stilare il programma di Settembre, che prevede incontri tra il culturale e il frivolo (trovatene voi la definizione che meglio preferite), non potevo non pensare a ciò che sta avvenendo quotidianamente nella società civile. In primis le guerre, tra le altre il fronte Russo-Ucraino e quello Israelo-Palestinese: ormai ci siamo “disumanizzati” nell’ascoltare durante i tg la continua cronaca giornaliera di bombardamenti e morti che ci accompagna mentre consumiamo tranquillamente i nostri pasti. In alternativa cambiamo canale, magari per non far sentire le brutte notizie al bambino.
In secondo luogo, più da vicino, in qualità di presidente pro-tempore di un club service vengo costantemente avvicinato, come ben sapranno i miei predecessori, dalle persone e dagli enti più disparati che vivono un disagio per richiedere un aiuto economico. Ed è assolutamente impossibile distinguere il buono dal cattivo e comunque dire di sì a tutti.
Come cittadino ma anche come credente e rotariano mi sento impotente di fronte a questi scenari e mi trincero di fronte al fatto che in ogni caso qualcosa realizziamo per il bene del prossimo, ma che è sempre poco e che le nostre conviviali possano essere quasi “inopportune”.
Ma poi ci ho riflettuto meglio e sono giunto alla conclusione che quello che facciamo vada bene: la formula del Rotary è corretta perché stimola la coesione delle persone che a sua volta genera continuità nei service. Sì, è vero che il budget a disposizione per attività benefiche è controllato e limitato, ma è anche vero che è continuo nel tempo, nel nostro caso dal 1957, e va ben al di là della capacità media di service che possa fare un singolo.
Quindi nulla è inopportuno, nulla è superfluo, nulla è frivolo se correttamente indirizzato in un percorso finalizzato alla “convivialità”, rotariana nel nostro caso.
Un saluto e buon Rotary a tutti.
Claudio Barbarisi
Il Presidente R.C. Prato A.R. 2024/25